Temi svolti - Tracce, Consigli, Svolgimenti - Primo ciclo della Scuola dell'obbligo
Guida alla stesura di un tema d'italiano
Imparare a scrivere bene è una necessità per la vita: meglio farlo al più presto, fin dai primi anni di scuola. Questo libro nasce da un’esperienza di oltre trent’anni di docenza e mira a insegnare uno svolgimento corretto, logico e appropriato all’argomento, del tema di italiano. È pensato sia per lo scolaro immaturo o poco organizzato, ma anche per chi già se la cava bene ma vuole migliorare e illustra con un rigore quasi matematico come ci si prepara a svolgere e come si svolge un componimento. Ogni trattazione si articola in due parti: la spiegazione del tema (introduzione alla traccia, traccia, qualche consiglio, “per incominciare bene”) e l’esempio di svolgimento. Infine, a conclusione, un’utile appendice lessicale.
A qualsiasi livello sociale ed economico, quando si deve effettuare una scelta per assegnare un posto di lavoro, allorché un qualsiasi lavoratore deve fare un rapporto al suo superiore, quando una persona «importante», uomo politico o industriale, deve parlare in pubblico, interviene immancabilmente la necessità di un componimento linguistico: mediante questo, ripeto a qualsivoglia livello, noi possiamo giudicare e saggiare l’idoneità di quell’individuo al posto che ricopre. Poiché generalmente solo capi di stato, ministri, o personaggi veramente importanti dispongono di una segreteria che prepara loro i discorsi, imparare a scrivere bene diventa una delle necessità più importanti della vita.
Questo libro nasce da un’esperienza quotidiana di oltre trent’anni di insegnamento, dai tentativi, a volte infruttuosi e altre volte proficui, di ottenere uno svolgimento corretto, logico, appropriato all’argomento, del tema d’italiano.
Ho sempre sostenuto con i miei allievi che lo svolgimento di un tema ha molti punti in comune con quello di un problema: se fossero stati in grado di comprendermi avrei preferito dir loro «con la dimostrazione di un teorema geometrico». Mi propongo quindi d’insegnare allo scolaro immaturo o poco organizzato, con un rigore «quasi» matematico, come ci si prepara e come si deve svolgere un tema.
Come si attua nella scuola il ciclo completo, svolgimento-correzione, di un tema? Lo si spiega nelle sue parti, si dice ciò che va bene e ciò che non va, si dà qualche consiglio e qualche idea: chi non ha capito può naturalmente chiedere chiarimenti. In sede di correzione si criticano le idee sbagliate, si leggono i temi migliori e talvolta, senza citare il «peccatore», anche i peggiori: psicologicamente si stimola sia a far meglio, come a evitare il peggio. Tutto questo abbiamo cercato di ricostruirlo qui: ci siamo sforzati di educare l’allievo alla stesura di un tema che, accanto al volo della fantasia, risponda alle esigenze di una logica perfettamente organizzata.
Il «metodo», nella sua regolamentazione, ha una certa rigidità che risulta necessaria e che abbiamo cercato di ovviare nell’esempio di svolgimento che, lungi dal seguirne i rigidi binari, si sforza di concedere il più possibile all’estro e alla fantasia.
I temi svolti, naturalmente tra quelli d’uso più comune, sono stati scelti nella loro sequenza progressiva e inquadrati, per così dire, con il metodo filosofico; divisi in sei parti principali essi si sforzano di ricalcare il divenire della conoscenza infantile:
1. – Il mondo della famiglia.
2. – Il mondo della scuola.
3. – Le stagioni.
4. – Pubbliche relazioni: il ragazzo nel mondo del quale prende via via possesso.
5. – A contatto con la storia, maestra di vita.
6. – L’adolescente nella società: primi incontri, esperienze, riflessioni.
Abbiamo cercato, come si vede, di considerare ogni cosa, di fare il meglio possibile; viviamo in epoca di esasperato tecnicismo, di trionfo dell’automazione, il computer regola ormai la nostra vita… Anche noi abbiamo forse concesso qualcosa a questi «dei» del nostro tempo, ma siamo fermamente convinti, specie in un’epoca come la nostra, che tali schemi un po’ fissi possano disciplinare dapprima e aiutare a trovare poi, quelle «belle idee» che ciascuno di noi, nel suo intimo, possiede, ma che sovente non siamo in grado di captare e valorizzare nel miglior modo possibile.
Gli esempi di svolgimento con tutte le parti preparatorie e propedeutiche non son fatti per essere pedissequamente copiati ma per suscitare e ritrovare in noi, nei nostri ricordi, nuovi spunti e idee che serviranno a realizzare il «nostro» componimento personale.
Scheda tecnica
- Tipo Scuola
- Scuole Medie
- Numero Pagine
- 254
- Altezza
- 210
- Larghezza
- 150
- Peso
- 376
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