Pacchetto Storia dell'Arte

Riassunti di Storia dell'Arte + scheda riassuntiva.


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Riassunto di Storia dell'Arte

Questo sunto concilia bene l’esigenza di sintesi con la completezza delle informazioni: il volume tratta la storia dell’arte dalle origini all’arte romana compresa. La prima parte è dedicata all’arte preistorica e a quella delle grandi civiltà (egizia, mesopotamica, persiana, minoico-cretese e micenea). Segue la seconda parte, dedicata all’arte greca, che ne tratta separatamente architettura, scultura, pittura e ceramica. Quindi si affronta l’arte italica, greco-italica ed etrusca e, infine, l’ultima parte è dedicata all’arte romana, suddivisa sempre in architettura, scultura e pittura.


Estratti:

L’arte paleolitica ha essenzialmente un carattere magico-re­ligioso: le raffigurazioni di animali trafitti, o caduti nelle trap­pole tese dagli uomini, sono da collegarsi alla caccia, at­ti­vità prevalente dell’uomo paleolitico, e ai riti che dovevano propiziare la buona riuscita delle battute. Altre immagini di esseri ibridi, metà uomini e metà animali, al­­ludono alle cerimonie magiche che si svolgevano nella par­te più interna delle caverne, utilizzate come veri e propri san­­tuari.

L’arte egizia mantiene, per circa quattro millenni, una cer­­ta unità di ispirazione e di stile, dovuta anche all’unità po­­li­ti­­ca dello stato.
Il linguaggio figurativo dell’Antico e Me­dio Re­­­gno è legato alla funzione primaria che veniva attribuita al Nilo e al Sole, considerati fattori insostituibili per la vita.
In Egitto si affermò la consuetudine di custodire i corpi dei defunti in monumenti funebri dopo averli sottoposti alla pra­tica dell’imbalsamazione, che preservava il corpo e ne per­petuava la memoria con raffigurazioni durevoli.
Lo scopo della produzione artistica egiziana è quello di raf­figurare un mondo simbolico-religioso.
Il faraone, sovrano-dio, dà il segno della sua potenza in ter­ra attraverso se­pol­ture e monumenti grandiosi, che di­ven­tano il segno tangibile della sua sovrumanità.

La civiltà cretese, detta anche minoica dal mitico re del­l’iso­la, Minosse, raggiunse la piena fioritura artistica nel pe­rio­do del Minoico Medio, corrispondente all’epoca palaziale (cioè alla costruzione dei primi palazzi, 2000-1700 a.C.).
In questo periodo si formarono nell’isola una serie di piccole città autonome e ben organizzate e furono edificati una se­­rie di grandi palazzi, i più importanti dei quali sono quelli di Festo e Cnosso.
I palazzi, costruiti vicino al mare, in posizione dominante, era­no privi di mura di cinta; questo fatto sug­gerisce l’ipotesi che il popolo cretese avesse raggiunto un so­lido primato ri­spet­to alle popolazioni circostanti, con le qua­li intratteneva re­lazioni commerciali (Egitto, Asia Mi­no­re, isole dell’Egeo).
Durante questi secoli di pace e di sicurezza la civiltà cretese ebbe una grande espansione, come testimonia l’abbondanza di manufatti e di oggetti d’arte: di particolare rilievo è la produzione di vasellame in ceramica dipinta e smal­tata.

Parallelamente alla civiltà minoica si sviluppò, nella Gre­cia continentale, una cultura, detta elladica, con caratteri di­ver­­si e meno evoluti rispetto a quelli cretesi.
A questa prima ci­viltà si sovrapposero, nel periodo compreso fra il 1950 e il 1600 a.C., altre popolazioni di origine in­doeuropea che riuscirono a integrarsi con gli autoctoni for­mando il primo nu­cleo del popolo greco.
Le manifestazioni artistiche di que­sto periodo sono limitate: le abitazioni sono modeste, gli esemplari di ceramica, co­siddetta minia (dai Minii, abitanti di Arcomene) gialla o gri­gia, e ceramica opaca.
Solo dopo il 1600 a.C. si sviluppò una civiltà più evoluta, di­rettamente influenzata da quella minoica, e cioè quella de­gli Achei, il popolo la cui storia è narrata da Omero nel­l’Ilia­de e nell’Odissea.
La civiltà micenea ebbe i suoi centri maggiori nelle cittadelle di Micene, Argo e Tirinto in Ar­go­lide, ma il suo dominio si estese anche in altre regioni.

La penisola ellenica fu popolata da gruppi indoeuropei fra il 2000 e il 1200 a.C. Dopo l’invasione dei Dori, che di­strus­­sero completamente la civiltà micenea, la regione non eb­be uno sviluppo politico unitario, ma si frazionò in piccole unità politiche indipendenti e spesso in contrasto fra di lo­ro, chiamate poleis.
Le più importanti fra queste città stato furono Atene, Spar­ta e Corinto. I principali elementi di coesione della ci­vil­tà greca furono per­­ciò la lingua e la religione.
Nell’ambito della produzione cul­­­turale greca vanno incluse anche alcune isole dell’Egeo, la co­sta dell’Asia Minore, la Si­cilia e l’Italia meridionale, che fu­rono colonizzate dagli Io­ni e dai Dori, infine le regioni asia­tiche che furono annesse all’impero di Alessandro Ma­gno.
L’arte greca si suddivide in tre periodi:
– arcaico (dall’VIII al VI sec. a.C.);
– classico (dal V al IV sec. a.C.):
– ellenistico (dal III al II sec. a.C.).

La produzione artistica etrusca si distingue per raffinatezza e originalità e per l’influenza che esercitò sull’arte romana, nonostante le incertezze che ancora circondano la lingua, l’organizzazione sociale e la religione di questo popolo di cui è sconosciuta l’origine.
Fra il VII e il VI secolo a.C. si ebbe la prima fioritura del­la ci­viltà etrusca, che si sviluppò sul territorio compreso lun­go le coste del Tirreno, fra l’Arno e il Tevere, su di un suo­lo ricco e fertile, favorevole allo sviluppo agricolo e in po­sizione ottimale per le comunicazioni marittime.
In questo periodo furono edificati i primi centri urbani, con architetture stabili, che in seguito assunsero la fisionomia di vere e proprie città-stato, come: Populonia, Ve­tu­lo­nia e Ro­selle sulla costa; Chiusi, Arezzo, Fiesole e Volterra al­l’interno; Vulci, Tarquinia, Cerveteri, Veio e Volsinii a sud.
La loro in­fluenza si estese fino alla Campania e, oltre l’Ap­­pen­ni­no, ver­so la pianura Padana, dove gli Etruschi fondarono città im­portanti come Marzabotto, Felsina (l’attuale Bo­­lo­gna), Adria e Spina sul Po.
La decadenza inesorabile di questa civiltà iniziò verso la me­tà del V secolo per varie ragioni, fra le quali le vittorie ma­­rittime riportate dai Greci e dai Siracusani, l’invasione gal­­lica, ma soprattutto la presenza prevaricatrice di Roma, che finì per inglobare in sè la popolazione etrusca.
Nel campo dell’arte gli Etruschi non accolsero mai del tut­to l’influenza del classicismo greco e il loro stile è caratterizzato da forme non naturalistiche, ma fortemente espressive e caratterizzate, incisive e immediate, che si accordavano egre­giamente con l’uso della terracotta.

Scheda tecnica

Tipo Scuola
Scuole Superiori
Numero Pagine
154
Altezza
150
Larghezza
105
Profondità
9
Peso
110

Riassunto di Storia dell'Arte

Il manuale esordisce con l’arte paleocristiana, per affrontare poi l’arte romanica e quella gotica. Si concentra quindi sul Quattrocento, analizzandone l’architettura, la scultura e soprattutto la pittura attraverso le varie scuole (fiorentina, dell’Italia centrale, dell’Italia settentrionale, padovana, ferrarese, bolognese, veneziana, meridionale e lombarda). Il Cinquecento viene affrontato attraverso le figure di suoi più grandi artisti (Bramante, Leonardo, Raffaello, Michelangelo e Tiziano). Segue un capitolo generale dedicato ad architettura, scultura e pittura per poi passare al Manierismo. Alla fine del libro una parte è dedicata ai rapporti fra arte italiana ed europea nei secoli XV e XVI.


Indice
Dall’arte paleocristiana alla fine del XIV secolo
CAPITOLO 1 – I primi secoli del cristianesimo
Architettura   
Pittura e mosaico   
Scultura   
CAPITOLO 2 – Arte romanica   
Architettura   
Scultura   
Pittura   
CAPITOLO 3 – Arte gotica   
Architettura   
Scultura   
Pittura   

Il quattrocento
Introduzione   
CAPITOLO 1 – Architettura   
CAPITOLO 2 – Scultura   
CAPITOLO 3 – Pittura   
Scuola fiorentina   
Italia centrale   
Italia settentrionale   
Scuola padovana   
Scuola ferrarese   
Scuola bolognese   
Scuola veneziana   
Italia meridionale   
Scuola lombarda   

Il cinquecento
Introduzione   
CAPITOLO 1 – I grandi artisti del Cinquecento
Donato Bramante (1444-1514)   
Leonardo da Vinci (1452-1519)   
Raffaello Sanzio (1483-1520)   
Michelangelo Buonarroti (1475-1564)   
Tiziano Vecellio (1488/90-1576)   
CAPITOLO 2 – Architettura, scultura e pittura   
Architettura   
Scultura   
Pittura   
CAPITOLO 3 – Il Manierismo
Architettura   
Scultura   
Pittura   
CAPITOLO 4 – Italia settentrionale   
Architettura
Scultura   
Pittura   
Rapporti fra arte italiana e straniera nei secoli XV e XVI   
Francia   
Spagna   
Germania   
Austria   
Russia   
Polonia   
Inghilterra   
Gli autori   
Indice dei nomi   

Scheda tecnica

Tipo Scuola
Scuole Superiori
Numero Pagine
216
Altezza
150
Larghezza
105
Peso
165

Riassunto di Storia dell'Arte

L’arte dal Seicento ai giorni nostri. Si inizia da Classicismo e scuola dei Carracci, per passare a Caravaggio, al Barocco e alla trattazione di architettura, scultura e pittura di questo secolo. Con un cenno sui rapporti fra arte italiana e straniera. L’arte nel primo Settecento e l’arte nel secondo Settecento (il movimento neoclassico); i rapporti fra arte italiana e straniera. Ottocento, suddiviso in due parti: corrente romantica e i movimenti artistici e gli artisti dell’Ottocento europeo. Movimenti artistici nel primo Novecento (Art Nouveau, Fauves, Cubismo, Espressionismo, Astrattismo, Futurismo, Metafisica, Dadaismo, Surrealismo). Infine, i movimenti artistici nel secondo dopoguerra (Informale, Conceptual Art, Pop Art, Arte Povera, Transavanguardia).


Dal Seicento ai giorni nostri

Introduzione
La produzione artistica della fine del XVI secolo e dell’inizio del Seicento fu condizionata dallo spirito della Con­tro­ri­for­­ma, che orientò gli artisti italiani verso un linguaggio fi­gu­rativo conforme alle regole del Concilio di Trento. L’ideo­lo­­gia controriformata determinò come conseguenza una mi­no­re libertà espressiva degli artisti, che furono costretti a pri­vilegiare i soggetti sacri rispetto a quelli mitologici e profani.
All’inizio del secolo si costituirono due correnti pittoriche che rinnovarono profondamente tutta la cultura italiana:
–    Riforma classicista dei Carracci;
–    Rivoluzione naturalistica di Caravaggio.
Il centro di sviluppo della produzione figurativa del Sei­cen­­to fu Roma. La sede della Chiesa cattolica, dopo la crisi do­­vuta alla Riforma Luterana del 1517, stava riaffermando in tut­ta Europa la sua influenza ed era la costante meta di pellegrini, di­plomatici, collezionisti e artisti italiani ed europei, che si re­cavano nella capitale anche attratti dal mecenatismo dei Papi.
Lo spostamento dell’asse culturale italiano dall’area cen­tro­-settentrionale (declino di Firenze e Venezia) a quella cen­tro-meridionale (Roma e Napoli) spiega la diffusione del­l’arte italiana del Seicento in Spagna e la nuova impronta ur­banistica e architettonica assunta dalla capitale.
L’arte italiana e straniera del Seicento è stata a lungo definita barocca, termine con il quale oggi si fa riferimento solo ad alcuni aspetti del gusto romano (Bernini, Borromini, Pie­tro da Cortona); arte che si affermò non solo in Italia, ma an­che in Europa e perfino in America Latina.
Dal punto di vista iconografico in questo periodo la produzione pittorica si specializzò dando vita ai cosiddetti ge­ne­ri: natura morta, paesaggio, ritratto, scene di vita domestica ecc.
Oltre alla committenza ecclesiastica e pubblica, diventò sempre più importante quella privata, grazie allo sviluppo del collezionismo e del gusto per le arti minori.

Indice

CAPITOLO 1 – La pittura di inizio secolo   
Il Classicismo e la scuola dei Carracci   
Caravaggio e la rivoluzione naturalistica   
Roma   
Firenze   
CAPITOLO 2 – Architettura e scultura di inizio secolo
Architettura   
Scultura   
CAPITOLO 3 – Il Barocco 
CAPITOLO 4 – La pittura nel Seicento 
Roma   
Firenze
Napoli   
Genova   
Venezia   
CAPITOLO 5 – Architettura e scultura nel Seicento   
Architettura   
Scultura   
CAPITOLO 6 – Rapporti fra arte italiana e straniera   
Gli artisti   

Il Settecento
Introduzione   
CAPITOLO 1 – L’arte nel primo Settecento
Architettura   
Pittura   
CAPITOLO 2 – L’arte nel secondo Settecento   
Il movimento neoclassico   
Architettura   
Pittura   
Scultura   
CAPITOLO 3 – Rapporti fra arte italiana e straniera   

L'Ottocento
Introduzione   
CAPITOLO 1 – La pittura nel primo Ottocento   
I Nazareni   
Il Purismo   
I Preraffaelliti   
CAPITOLO 2 – Scultura e architettura nel primo Ottocento
Scultura   
Architettura   
CAPITOLO 3 – La corrente romantica   
Pittura   
Scultura   
CAPITOLO 4 – L’arte nel secondo Ottocento   
Pittura   
Scultura   
Architettura   
CAPITOLO 5 – Movimenti artistici dell’Ottocento europeo  
Francia   
Germania   
Inghilterra   
CAPITOLO 6 – Gli artisti dell’Ottocento europeo   

Il Novecento
CAPITOLO 1 - Movimenti artistici nel primo Novecento   
Art Nouveau
I Fauves   
Cubismo
Espressionismo   
Die Brücke
Der Blaue Reiter
Astrattismo
Futurismo   
Pittura metafisica
Dadaismo   
Surrealismo
La Scuola di Parigi
CAPITOLO 2 – L’arte europea fra le due guerre
CAPITOLO 3 – Movimenti artistici nel secondo dopoguerra
Informale
Conceptual Art
Pop Art
Arte Povera
Transavanguardia
Indice dei nomi  

Scheda tecnica

Tipo Scuola
Scuole Superiori
Numero Pagine
184
Altezza
150
Larghezza
105

La scheda di Storia dell'Arte delle Edizioni Bignami si articola su due facciate: quella interna spiega con precisione e in ordine cronologico, sotto singole voci, le caratteristiche dei vari movimenti culturali e artistici che si sono succeduti in Italia e in Europa dal 1750: dal neoclassicismo all’Art Nouveau, dall’astrattismo alla pittura metafisica, fino alla pop art, all’informale e alla conceptual art (solo per citarne alcuni). La facciata esterna è uno schema organico che illustra i rapporti tra le correnti citate prima, facendo confronti ed elencando i principali artisti di ciascuna di esse.

Risulta di estrema efficacia (soprattutto se si sfrutta la memoria visiva) per registrare in modo organizzato una vasta mole di concetti.


Scheda plastificata a colori di Storia dell'Arte, con riassunti dei principali movimenti e rapporti tra le correnti artistiche dal 1750 ai giorni nostri.

Nella scheda di Storia dell'Arte delle Edizioni Bignami troverai i concetti fondamentali da ricordare delle principali correnti artistiche che hanno segnato la storia, come per esempio il Neoclassicismo, l'Impressionismo, il Cubismo, i Macchiaioli, il Futurismo, il Dadaismo fino alla Pop Art e alla Conceptual art

Un vero strumento di ripasso concettuale che ti aiuterà a focalizzarti sui punti principali e più importanti da ricordare di ogni corrente artistica dal 1750 ai giorni nostri.

La scheda di Storia dell'Arte fa parte di una collezione di Schede delle Edizioni Bignami che sintetizzano in modo chiaro e completo i concetti fondamentali su diversi argomenti previsti dal programma scolastico. Scopri tutte le schede Bignami: con Bignami, è più facile!

Scheda tecnica

Tipo Scuola
Scuole Superiori
Numero Pagine
10
Altezza
240
Larghezza
160