

Immaginiamo la scena: in una sala tanti volti sconosciuti e il capo d’istituto pronto ad accogliere noi dell’Associazione genitori. Una breve presentazione, i saluti e poi silenzio. Da un lato i rappresentanti dell’A.Ge., dall’altro i genitori e nel mezzo un grande punto interrogativo.
Da che parte iniziare? L’esperienza aiuta. Innanzitutto è stabilito che uno solo di noi parlerà. Gli altri potranno intervenire quando lo riterranno opportuno, ma è importante capire che stiamo mettendo in scena una simulazione di assemblea dei genitori, che potrà essere utile come elemento di raffronto soprattutto per coloro che si trovano per la prima volta a confrontarsi con il mondo della scuola. Pochi minuti e siamo pronti: a me gli occhi!
Le persone di spettacolo e i politici sanno che è buona regola iniziare e concludere con i ringraziamenti; oltre che di accortezza si tratta anche di buona educazione. Perché non ringraziare chi ha reso possibile l’incontro: il dirigente scolastico, il presidente del Consiglio d’Istituto, l’insegnante Funzione stumentale, i custodi che garantiscono l’apertura?
Ed esiste anche un altro buon motivo. Negli incontri sulla prevenzione della violenza gli esperti non tralasciano mai di sottolineare l’importanza di una corretta “alfabetizzazione emozionale”. È fondamentale comunicare agli altri i sentimenti che si provano, negativi o positivi che essi siano. Perciò il passo successivo è un sincero ringraziamento a coloro che hanno lasciato altri impegni per essere presenti: grazie per la loro sensibilità e disponibilità.
È giunto il momento di presentarsi, di dire chi siamo e che obiettivi intendiamo raggiungere con questo incontro. Noi dell’Associazione genitori riteniamo che i rappresentanti siano uno dei potenziali inespressi della scuola. Sono persone disposte a sacrificare il proprio tempo libero per il benessere dei nostri figli, persone che hanno chiari i valori della solidarietà e del volontariato.
Se la loro presenza a scuola non produce frutti adeguati questo può significare soltanto che per qualche motivo incontrano difficoltà di tipo organizzativo o amministrativo che si frappongono tra il loro desiderio di essere utili e la sua realizzazione concreta. Liberare queste energie nascoste è proprio lo scopo degli incontri che organizziamo già da diversi anni.
Scheda tecnica