Letteratura francese - in italiano - dalle origini ai giorni nostri
La storia della letteratura francese dalle sue origini fino ai giorni nostri in italiano.
Questo lungo periodo è stato suddiviso in sei grandi capitoli, corrispondenti ai sei secoli presi in esame (Origini e medioevo, il XVI secolo, il XVII secolo, il XVIII secolo, il XIX secolo, il XX secolo) Di ciascuno sono analizzati: il contesto storico, quello letterario, la vita, le opere e il pensiero degli autori più rappresentativi. Linguaggio e struttura dell’opera esposti con semplicità e chiarezza ideali al lavoro di sintesi che si deve fare in vista di un esame. Oltre alla edizione in italiano è in disponibile anche quella in francese. Uno studio parallelo dei due testi favorirà la comprensione e l’arricchimento del patrimonio linguistico.
Panorama storico
Le origini
La scoperta di resti umani e di graffiti di animali preistorici sulle pareti di grotte in territorio francese (Périgord: Lascaux, Cro-Magnon) testimoniano la presenza dell’uomo fin dai tempi più remoti.
Nell’età paleolitica vive di caccia ed abita in caverne. Circa dodicimila anni a.C. (età neolitica) abita questo territorio in capanne o in palafitte, si nutre di pesca e conosce alcuni metalli.
Durante l’età del bronzo e del ferro l’uomo vive sempre in condizioni e situazioni difficili, mentre nell’età della pietra comincia a coltivare la terra ed a utilizzare il bronzo ed il ferro per fabbricare utensili, gioielli ed armi. Erige monumenti di pietra, i “menhirs” ed i “dolmens”, che si ammirano ancora oggi in Bretagna.
I Celti
Di origine indo-europea e chiamati Galli dai Romani, i Celti sono preceduti sul territorio della Gallia dalle tribù dei Liguri e degli Iberici. Forti, coraggiosi ed evoluti, i Galli professano una religione pagana.
Nel corso dei secoli invadono anche la Spagna e l’Italia, attratti dalla bellezza dei paesaggi, dalla fertilità del suolo e soprattutto dal clima.
La Gallia Romana
Forti e potenti, divisi in numerose tribù, spesso in guerra tra loro, i Celti sono i dominatori di un vastissimo territorio.
Nel 59 a.C., a causa delle rivalità nate con loro, Giulio Cesare inizia la conquista della Gallia. I Celti sono sconfitti nella battaglia di Alesia, in Borgogna (52 a.C.), e migliaia di prigionieri vengono portati a Roma. Fra questi Vercingetorige, giovane capo dei Galli dell’Alvernia, giustiziato dopo alcuni anni di carcere.
Nel 51 a.C. la conquista della Gallia è definitivamente completata. Essa è sottomessa alla cultura ed alla civiltà romana, promossa dall’opera di Augusto; questi fonda città, costruisce strade, basiliche, arene, archi di trionfo ed altri monumenti che si ammirano ancora oggi (...).
Panorama letterario
Origine della lingua francese
Sottomessi da Giulio Cesare, i Celti accettano l’introduzione, sul loro territorio, del latino volgare. Da questa lingua, parlata dai mercanti, dai coloni e dai soldati romani, trasformata da differenti dialetti celtici, arricchita da una grande quantità di vocaboli di origine germanica, nasce una lingua nuova, chiamata romano (o gallo-romano). Secondo il filologo Doumic “il romano è del latino che, trasportato in Gallia, continua a vivere modificandosi”.
I primi documenti
È difficile indicare a quale epoca risale l’uso del romano. Il primo documento ufficiale di questa lingua, che segna dal punto di vista letterario, l’origine del Medioevo, è il Giuramento di Strasburgo (14 febbraio 842), seguito nell’881 dalla Cantilène de Sainte Eulalie. Più tardi, nel X secolo, la Vie de Saint Léger e, nel 1050, la Vie de Saint Alexis, opere importanti dal punto di vista filologico, rappresenteranno i primi testi letterari.
Il romano (o gallo-romano)
Il romano comprende numerosi dialetti che si sono strutturati nel corso dei secoli. Per le caratteristiche linguistiche si classificano questi dialetti in due grandi gruppi di lingue: la lingua d’oc e la lingua d’oïl.
La lingua d’oc e la sua letteratura
Parlata nel sud della Francia, la lingua d’oc comprende alcuni dialetti: il provenzale, il dialetto del Delfinato, il dialetto della Linguadoca e altri. Tutti hanno una propria storia linguistica. Il provenzale in particolare dà origine ad una letteratura brillante, esportata anche nell’Italia del sud, dopo la crociata che nel 1209 fu voluta da Papa Innocenzo III contro la setta religiosa degli Albigesi.
La sua letteratura fiorisce dal 1050 al 1250 con la poesia lirica, di ispirazione cortese. I poeti cantano l’amore per la donna amata, la idealizzano, l’adorano e sono sottomessi alla sua volontà e alla sua bellezza. Essi sono chiamati troubadours (trovatori) e vanno di castello in castello e presso i grandi signori per cantare i loro racconti (sonetti, ballate, canzoni), a volte molto brevi e destinati ad animare le feste dei feudatari.
I più noti trovatori sono: Guillaume IX, conte di Poitiers e duca d’Aquitania; Jofroy Rudel, principe de la Blaye; Bertrand de Born.
La lingua d’oïl e la sua letteratura
La lingua d’oïl comprende anch’essa numerosi dialetti: il dialetto della Piccardia, il dialetto della Normandia, il franciano, parlato sul territorio chiamato oggi Ile de France, e altri.
Il successo politico dei re capetingi favorisce la diffusione del franciano che non tarda ad affermarsi come lingua dominante. Adottato su tutto il territorio, il franciano diventa lingua nazionale: il francese.
La letteratura in lingua d’oïl è d’ispirazione epica e cavalleresca. Fiorisce tra il XII e il XIV secolo. I suoi poeti, i trouvères (trovieri) coltivano una poesia raffinata, originale, diversificata, ed impiegano una lingua armoniosa.
I più celebri trovieri sono: Conon de Béthune, Blondel de Nesle, Thibaut IV de Champagne, Rutebeuf.
La poesia epica e cavalleresca
Secondo i temi, la poesia epica viene classificata in tre grandi gruppi di poemi chiamati anche, molto semplicemente, cicli: ciclo francese o di Carlo Magno, ciclo bretone o del re Arturo, ciclo antico o di Alessandro.
I poemi del ciclo francese
I poemi del ciclo francese sono chiamati Chansons de geste (dal latino gesta = azioni eroiche). Essi celebrano soprattutto le imprese di Carlo Magno e dei suoi paladini, che lottano per difendere la fede cristiana, l’imperatore e la Francia dalle invasioni. La più celebre delle epopee di questo ciclo francese è La Chanson de Roland.
Indice
Cap. 1 - ORIGINI E MEDIOEVO
Cap. 2 - IL XVI SECOLO
Cap. 3 - IL XVII SECOLO
Cap. 4 - IL XVIII SECOLO
Cap. 5 - IL XIX SECOLO
Cap. 6 - IL XX SECOLO
Indice dei nomi
Scheda tecnica
- Tipo Scuola
- Scuole Superiori
- Numero Pagine
- 302
- Altezza
- 170
- Larghezza
- 120
- Peso
- 279
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